DA BIBO – Loc. Traversa di Firenzuola





Trattoria Bar “Da Bibo”
Via Traversa, 454
Loc. Traversa – Firenzuola
Tel. 055-815231




Ovvero..come trascorrere un piacevole pranzo in un assonnato sabato invernale. Sabato è il giorno più bello della settimana: ti lasci alle spalle l’ufficio e la routine settimanale e sai che hai ancora la domenica da goderti prima di dover ripiombare nei gloomy days. Questo sabato è stato ancora più piacevole grazie a Bibo, ristorante conosciuto grazie ad un articolo apparso in dicembre su “Io Donna”. Vi avviso subito che per godersi pienamente il pranzo è meglio prenotare, il posto è molto piccolo e rischiate di non trovare posto. Vi consiglio la sala con camino se siete una coppia che ha voglia di un po’ di intimità (oltre che di una fiorentina!) oppure l’altra sala, leggermente più grande, se siete una compagnia più numerosa.
Trovare la strada non è impresa semplice... Google deve aver perso la bussola fra i boschi della Futa perché se chiedete a lui l’itinerario vi trovate a pasteggiare a fieno e bacche con dei cerbiatti. Per noi, dopo aver lasciato l’autostrada all’uscita Roncobilaccio è stato molto utile lo stringato consiglio di Gola Gioconda (a proposito, grazie!)che ci ha fatti arrivare proprio davanti. Il panorama che si attraversa è da favola: boschi di abeti, prati coperti di neve che brilla al sole di gennaio, rami cristallizzati dal ghiaccio.
All’interno, l’ambiente è semplice, curato ed accogliente, il camino scoppietta vivace e bottiglie di vino molto pregiato fanno capolino ovunque. Appena accomodati ci accoglie lo chef Alessandro Cianti – un po’ sbrigativo forse al primo impatto; in realtà attento, molto competente e simpatico dopo qualche chiacchiera - che ci illustra il suo menù, specializzato in cucina del territorio e prelibatezze spagnole, con la carne che fa da regina. Ci facciamo tentare da un antipasto di crostini toscani e del patanegra Joselito. Il giudizio è unanime: divini entrambi!
Come primo piatto io vado per i tortelli di patate con ragù, mentre Mr. B. tenta gli gnudi. Se non conoscete quest’ultimo piatto, ve lo consiglio: questo sapore non può mancare al vostro palato: è tutto un insieme di sensazioni fra gusto e consistenza che viene difficile descriverli. Nel piatto sembrano degli gnocchi piuttosto grossi, fatti con ricotta, spinaci, uovo, molta noce moscata e conditi con burro; la vera scoperta è la morbidezza vellutata che si avverte al palato ed il sapore intenso e delicato al tempo stesso: davvero notevoli. Devo dire che alla fine i tortelli di patate, che sono una mia passione, sembravano quasi scontati.
Non poteva mancare come secondo lei, la fiorentina! Alessandro ad inizio pasto si presenta con un vassoio enorme con i “pezzi” del giorno e ci fa scegliere personalmente la nostra bistecca! Uno spettacolo. Noi optiamo per un taglio da 1200 grammi di razza bavarese (la scelta è ampia) e non restiamo delusi. La carne è morbida, cotta al punto giusto e dal sapore inconfondibile; ci viene servita già tagliata in grossi pezzi ed i nostri piatti roventi hanno un già un filo d’olio toscano con cristalli di sale e foglia d’alloro. L’accompagniamo con del radicchio fresco, che sembra appena colto dall’orto vicino.
Come accompagnamento, un rosso di Bolgheri, le Serre Nuove dell’Ornellaia 2006.
Non c’e’ stato spazio per il dolce (io non ne vado matta, ma comunque non avrei saputo dove stivarlo!) ma la soddisfazione è stata completa. Anche il prezzo è ottimo: spendiamo poco più di 50 Euro a testa.
Bibo è un posto degno della leggenda che si sta creando nel tempo!




Un’ ultima curiosità: noi siamo rimasti colpiti dal sale che viene messo a disposizione: né fino né grosso, piuttosto a fiocchi, scaglie, che se strizzato fra le dita si polverizza: abbiamo scoperto essere del sale Maldon, proveniente dall’Inghilterra (contea di Essex per essere precisi) famoso sin dal Medioevo – si dice che sia stato scoperto al tempo della dominazione dei Romani – e utilizzato dai migliori chef: non abbiamo potuto far a meno di portarcene una confezione a casa, da Bibo è in vendita!

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