ART FIRST: l'arte è servita.
All'uscita dall'ufficio per la pausa pranzo mi trovo davanti uno di quegli “amabili” alberi di Ginkgo Biloba di Piazza de' Calderini (e chi vive/passa vicino ad uno di questi alberi durante il periodo autunnale sa a cosa si riferisce il mio sarcasmo; per carità pianta bellissima, slanciata, foglie di una perfezione che solo la natura sa donare ma, quanto a profumo..) completamente rivestito di camicie colorate, stese al sole come dopo un bucato. Uno spettacolo insolito, divertente e colorato che mi ha fatto ricordare che siamo alle porte di ART FIRST, un'esposizione a cielo aperto di arte contemporanea per il centro storico di Bologna. E l'albero è opera di Kaarina Kaikkonen, artista finlandese. Siamo ormai alla quinta edizione della manifestazione e devo dire che è un esperimento più che riuscito e profondamente interessante per chi come me è affascinato dalle evoluzioni contemporanee dell'arte ma trova raramente il tempo per dedicarvi l’attenzione desiderata: la sperimentazione permea il nostro tessuto urbano, si confonde con esso e lo riveste di nuovi significati. L’arte è a portata di mano, completamente fruibile e aperta alle interpretazioni.
Il progetto di quest'anno, affidato a Julia Draganovic, critica d'arte tedesca ma che deve la sua formazione a New York, si intitola HERE AND NOW, e vuole sottolineare la sfida di affrontare ogni giorno il nostro tempo, senza smettere di confrontarsi con il bagaglio storico e culturale che ci appartiene. L'Italia, grazie alla ricchezza di eredità passate è il terreno perfetto per l'artista che vuole confrontarsi con la storia, ispirarsi ad essa e farla rivivere nel nostro presente. Le installazioni sono numerose e dislocate in vari punti del centro città. Avete tempo sino al 28 febbraio per ammirarle poi, chi è trendy lo sa... l’arte nel ventunesimo secolo predilige l’effimero.
Il progetto di quest'anno, affidato a Julia Draganovic, critica d'arte tedesca ma che deve la sua formazione a New York, si intitola HERE AND NOW, e vuole sottolineare la sfida di affrontare ogni giorno il nostro tempo, senza smettere di confrontarsi con il bagaglio storico e culturale che ci appartiene. L'Italia, grazie alla ricchezza di eredità passate è il terreno perfetto per l'artista che vuole confrontarsi con la storia, ispirarsi ad essa e farla rivivere nel nostro presente. Le installazioni sono numerose e dislocate in vari punti del centro città. Avete tempo sino al 28 febbraio per ammirarle poi, chi è trendy lo sa... l’arte nel ventunesimo secolo predilige l’effimero.
beautiful artistic pic.
RispondiEliminaThis is great blog. If you enjoy sartorialist you will enjoy this blog too.
http://internationalmode.blogspot.com
Dear San Diego B&B, Thank you! I really appreciate. Do you speak Italian? Unfortunately I don't have an English version of my blog, but I'm thinking about it. I'll definitely visit Internationalmode. Bye!
RispondiEliminaHi BUBU! Thank you very much. I'm really delighted that you like my blog! :) Yo hablo poco espanol. yo he estudiado a la universidad pero hace mucho anos! ;) I'm going to take a look at your blog! If you like mine, please be one of my followees!
RispondiEliminaciao Ms. Bunbury!
RispondiEliminaQueste magliette le vedo ogni giorno anche io!!
Ovviamente le ho immortalate.
Bellissimo blog, enormemente interessante!!!