VADEMECUM DELLA PROVA COSTUME 2017

Ho pensato che tutto questo sbatti degli ultimi mesi potesse interessare qualcuno oltre a me.

Ho pensato che al mondo esistono taaante pigre come me che si risvegliano a marzo (tipo le marmotte) e urlano al cielo "OMMIODDIO perchè non ho fatto qualcosa prima!!!".




Ho raccolto tutta una serie di stratagemmi, cose, gesti, che mi hanno aiutato in questo periodo a rimettermi in forma, nonostante tutto. E con questo non sto dicendo di avere raggiunto la forma perfetta, ben lungi da me, ma sono arrivata ad apprezzare di nuovo le mie gambe e la mia pancia, che fino a qualche mese fa trovavo impresentabili.
Ho ricominciato ad indossare gonne ed abitini. Ho riacquistato fiducia in me stessa.

Non sto nemmeno dicendo che questa sia la via da seguire, ANZI! Le soluzioni dell'ultimo minuto (anche se qui parliamo di mesi) non sono definitive, proprio perchè last minute. Bisognerebbe avere queste accortezze durante tutto l'anno, bisognerebbe fare sport tutto l'anno e curare la propria alimentazione nel miglior modo possibile.

Partiamo dalla causa di tutti i mali: a giugno 2016 ho mollato la mia palestra all inclusive dopo 8 anni di onorato abbonamento annuale. E quello è stato il tracollo. MEA CULPA.
L'ho fatto perchè odiavo la schiavitù da palestra, odiavo l'allenamento della domenica, senza rendermi conto che la schiavitù da palestra era il motore che mi spingeva ad occuparmi di me.

A settembre 2016 ho attivato un abbonamento IN UNA NUOVA PALESTRA, ma solo di 3 mesi, per capire come mi trovassi, vicino al mio ufficio (e lontana da casa). MALE. 
La palestra era minimal (rispetto a quella a cui ero abituata), le macchine poche, i corsi ad orari improponibili e fitti di gente. E la gente si conosceva TUTTA. Mentre io adoro l'anonimità della palestra. Quando si è in tanti ma ci si ignora tutti. Oppure quando la palestra è deserta. Meglio ancora.

Mi ero illusa di poterci andare in pausa pranzo, ma quando mai io riesco a disporre di tutti i miei 75 minuti? MAI. E soprattutto non ho un orario "mi casca la penna e scappo". Quindi anche i pochi corsi della pausa pranzo me li perdevo tre giorni su quattro. Insomma disastro.

A marzo mi prende il panico: sono flaccida, molle, piena di ritenzione e cellulite, non allenata. Un fiore insomma. 

Ho iniziato a preoccuparmi, e a cercare di migliorare, facendo tutta una serie di cose per "tamponare" gli effetti di un pessimo semestre.




1. Ho iniziato a bere più acqua. Un litro e mezzo al giorno è la soglia sotto a cui non scendere. Via libera a tisane drenanti, sgonfianti, digestive, tutto quello che fosse in grado di liberarmi dalla zavorra dei liquidi. Mi ha aiutato un sacco prima tenere un diario in cui registrare tutto e poi, quando Fede me lo ha regalato, il FITBIT, in cui posso registrare tutta l'acqua che bevo e segnare la mia soglia.




2. Ho deciso di mangiare più sano.  Eh lo so che passato Natale tutto è molto più facile, compreso il mangiar sano. Ma ammetto che questo nuovo regime mi piace e non mi trovo male. Quasi sempre insalata mista a pranzo, con aggiunta di un po' di proteine. Oppure granaglie: insalata di farro, zuppe di legumi. E frutta sempre, lontano dai pasti. Ho cercato di diminuire sensibilmente i carboidrati, cercando di evitarli la sera: no pasta, poco pane.
Ho optato per piatti semplici: verdure a volontà, oppure carne + verdure o pesce + verdure. A volte uovo (poco). 




Mi concedo comunque degli sgarri, perchè non riuscirei altrimenti. Una pizza a settimana, un aperitivo ogni tanto.
La colazione è sacra: latte di soia e caffè, porridge, cereali, marmellata, fette biscottate, frutta e yogurt, a rotazione. 
Mi piacerebbe rivolgermi ad una nutrizionista per fare le cose con più senso, ed è già sulla mia lista dei buoni propositi per settembre.




3. Mi sono aiutata con prodotti di cui mi fido. Come quelli di Natural Mojo, testati e ritestati. Sono tutti naturali e ricchi di proteine e superfood. Ogni tanto ho sostituito un pranzo o una cena con i vari preparati FIT. Fra i miei preferiti il Fit Cocco e da ultimo il Fit Cappuccino!
Ho scoperto la comodità di consumarli a colazione, in modo da avere una carica di energia per tutta la mattina. Aggiungo alla mousse qualche pezzo di frutta fresca, semi, noci e tanto per essere golosa del cacao amaro sul Fit Cappuccino e un filo di sciroppo d'acero (provare per credere).




Sempre di Natural Mojo mi sono trovata benissimo con le Fit Caps, compresse sempre totalmente naturali composte da un mix di superfood che se consumate prima dei pasti facilitano la digestione e l'assimilazione del cibo, velocizzando il metabolismo. Le consiglio vivamente abbinate ad un'alimentazione sana! Noterete senz'altro la differenza.




⇨ Se siete interessati all'acquisto di questi prodotti Natural Mojo è ancora valido il mio promocode per usufruire dello sconto del 20 per cento sugli acquisti: msbunbury20.

4. Ho ripreso a fare sport in casa. Lo so,  bisogna riuscire a trovare la forza, e quando si rientra alle 19.30 non è sempre facile. Ma la costanza viene ripagata. Io scelgo cicli di esercizi brevi basati su ripetizioni (squat, addominali) spesso aiutandomi con YouTube. Esistono video che non sono altro che lezioni vere e proprie: lancio il video sulla televisione e mi metto a fare esercizio. I miei preferiti? I video tutorial di Benessere 360° che ti accompagnano passo passo e propongono video brevi e vari. Altri preferiti? Il canale Ballet Beautiful oppure tutto ciò che fa la Tracy Anderson.

Altre abitudini valide: fare sempre le scale, scegliere a piedi il percorso più lungo (tipo scendere un paio di fermate prima dall'autobus rispetto alla propria), usare di più la bicicletta.

5. Via libera a creme modellanti, anticellulite, fanghi. Crederci sempre. Secondo me qualcosa fanno e le apprezzo soprattutto nella fase iniziale, quando anche solo un leggero miglioramento della grana della pelle serve a darci la voglia di continuare. Fra le mie preferite di sempre la Masvelt di Clarins, quest'anno utilizzata dopo la nuovissima Body Fit, anche quest'ultima rivelatasi un ottimo prodotto di questo marchio. E poi i fanghi di alga Guam, tutta la vita. Tanto pallosi quanto efficaci. C'è poco da fare. Seguite le indicazioni di frequenza riportate all'interno della confezione e vedrete i risultati.




6. Un aiuto anche dall'estetista. Quando le cose si fanno dure (o in questo caso molli, haha) ci vuole qualche trattamento mirato e più professionale. Dopo essermi consultata con la mia estetista (per chi vive a Bologna, Claudia Centro Estetico in Via Santo Stefano 30) abbiamo deciso di intervenire sulla cellulite rimodellando gambe, fianchi, pancia e braccia con Bioslimming. Di cosa si tratta? Fondamentalmente è una seduta di massaggio e impacchi con diverse creme a base di alghe marine e caffeina. Questo trattamento ha la durata di circa un'ora fra stesura, posa, e ultima crema finale, va fatto due volte a settimana e dopo solo 6 sedute gli effetti sono molto visibili! 




Fra l'altro per me è stata un sorpresa perchè arrivata alla quarta seduta ero un po' delusa dai blandi effetti. Poi, quasi all'improvviso, mi sono resa conto di avere le gambe diverse! La pancia più sgonfia e tonica! Non potete capire la gioia. Mi sono vista molto ma molto più asciutta, le gambe finalmente leggere. Come mantenimento al bioslimming (che può essere prolungato volendo anche a 10 sedute) ho scelto un massaggio drenante e modellante una volta a settimana, più profondo in zona pancia dove ho i miei accumuli di grasso.

Voi siete delle sportive sfegatate? Oppure pigre come me?
Quali sono i vostri trucchetti per restare in forma? Condividete gente, condividete! :-)



Post realizzato in collaborazione con Natural Mojo

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