TGIF #76 - SALDI INVERNALI 2020: cosa conviene comprare secondo me.

I saldi sono ormai ai blocchi di partenza.
Anzi, per alcuni sono già iniziati con le cosiddette vendite private, saldi privati, promo riservate ai clienti affezionati. E le nostre caselle email ne sono la prova!

Come ogni anno le probabilità che si sia arrivati fino ai saldi con una wishlist di capi utili sono molto basse. Io mi ritrovo sempre con una lista di capi iconici, ormai cresciuta anno dopo anno, ma che non mi convinco mai a comprare o perchè non vanno in saldo, o perchè anche in saldo costano comunque troppo e non ho il coraggio di buttarmi. E di solito finisco per comprare cose di bassa qualità di cui poi mi pento.
Ma questo è un altro discorso.


Quest'anno ci sono 3 cose di cui mi sento di suggerirvi l'investimento, o per lo meno di togliervi un piccolo capriccio. Sono 3 capi molto invernali perchè, ammettiamolo, l'inverno è appena iniziato ed il peggio deve ancora venire. Inutile pensare alla primavera e agli acquisti intelligenti per il futuro. Sappiamo bene che quando verrà aprile i capi comprati ai saldi invernali sapranno di vecchio.

IL CAPPOTTO IN LANA


Il primo capo su cui vi consiglio di riflettere (questo consiglio vale in eterno, ogni anno che passa in questa stagione) e, nel caso abbiate risparmiato come delle brave formichine, fare un investimento è il Cappotto in lana (ne parlavo proprio ieri nelle Stories di IG). Ma quello con la C maiuscola. Non il solito mix di lana e sintetico dallo spessore di un panno.
Sento spesso gente che si lamenta di essere obbligata ad acquistare piumini perchè "i cappotti non tengono caldo". ERRORE.
O meglio, i cappotti scarsi non tengono caldo, quelli da mezza stagione non tengono assolutamente caldo.
I cappotti seri tengono caldo tanto quanto un piumino e, nella maggior parte dei casi lasciano traspirare il nostro corpo senza che si formi una cappa di sudore interno come capita con i piumini con le fodere sintetiche (dio ce ne scampi).
Fate quindi ben attenzione alla composizione dei cappotti che vorreste comprare.

Il massimo del caldo è dato dal filato di cammello, noto per le sue proprietà isolanti e termoregolatrici. Sfruttato anche dai beduini del deserto proprio per le sue spiccate capacità, questo filato proviene proprio dal sottopelo dei cammelli a 2 gobbe e, ancora oggi, viene raccolto artigianalmente a mano al momento della muta.

Al secondo posto, forse solo perchè filato leggermente meno pregiato e morbido (e costoso) del cammello c'è l'àlpaca. Tessuto caldissimo proveniente dall'omonimo animale, appartenente anche lui alla famiglia dei camelidi e molto somigliante ad un lama.

Tutti i mix di composizioni con cammello o àlpaca e lana garantiscono un cappotto caldo anche per l'inverno più rigido. Sono ovviamente più costosi della media, ma se state cercando la soluzione definitiva ne vale assolutamente la pena.
Il mio cappotto è un mix di lana ed àlpaca e non potrei esserne più felice: lo possiedo da 3 anni ed è come nuovo. Io l'ho acquistato su Diffusione Tessile (oggi credo si chiami InTrend), l'outlet di tutti i marchi facenti capo alla famiglia Maramotti (MaxMara and co). Credo sia uno dei posti migliori per trovare il cappotto perfetto: la selezione è ottima, avete un'ampia gamma di prezzi e trovate ovviamente anche i capi smarcati di MaxMara, il top di gamma, a prezzi più ragionevoli che in negozio.


TEDDY e MANUELA, i due iconici modelli di MaxMara. Il primo in filato di cammello e seta, il secondo
in puro cammello



IL PIUMINO PUFFER

Quest'anno sono tornati di moda i piumini "gonfi". Tipo quelli dei tempi dei paninari, ma un po' di più. Sembrano degli enormi spumoni in cui l'essere umano ci si perde dentro.
Fatico ancora a capire dal punto di vista estetico quanto donino alla figura (non rispondete, è retorica. Lo sappiamo bene che NON DONANO UNA CIPPA!).
Se da un lato ho sempre provato repulsione per il piumino come capo di abbigliamento cittadino, dall'altro (daje, io e la coerenza, storia di una vita) mi sento affascinata da questo coso informe che mi ricorda sia il piumone del letto, che un bozzolo caldo e morbido che ti difende da tutto.

Quindi ecco, se da un lato a prezzo pieno non mi abbasserei mai a comprarne uno, con i saldi potrei fare la pazzia di vedermi per un po' effetto Saint Honorè.
Ovviamente lo indosserei con un look assolutamente longilineo e skinny, cercando di equilibrare le forme voluminose.


In senso orario, dall'alto a sinistra: Uniqlo, Zara, Zara, HM.



LA SCARPA DA MONTAGNA

Un altro trend visto e rivisto in questa stagione è l'utilizzo di calzature stile "scarpone da montagna" anche in città. Scarponcini stringati con suola a carroarmato, simil doposci, tutto purchè l'effetto sia quello di essere appena scese dalla cabinovia.
Da amante dello stivaletto basso, e di uno stile che strizza sempre l'occhio al casual, sono rimasta subito affascinata dalla tendenza, senza però avere ancora avuto il coraggio di acquistarli. Che sia la volta buona con i saldi?
Certo è che se arrivasse una bella nevicata mi sentirei più rilassata nel portarli. Per quanto già in ottobre la Rosie di The Londoner, super blogger londinese, li sfoggiava con disinvoltura per la città.
Se anche voi siete alla ricerca di una scarpa calda e di tendenza per questa stagione, preparate la wishlist e state pronte!


Da sinistra: And Other Stories, Timberland, And Other Stories



Nessun commento:

Chi è passato per il tè...

Powered by Blogger.