SOS PELLE IRRITATA: Come superare la fase critica.




Sarà capitato anche a voi di esservi ritrovate con la vostra pelle "impazzita".

Brufoli, eruzioni e macchie, pelle secchissima in alcune zone, pellicine infinitesimali, al tatto quasi come se avessimo della sabbia sottilissima sul viso e, non ultimo, il prurito.

La pelle è il nostro organo più esteso e tende ad autoregolarsi per la maggior parte del tempo. Reagisce adattandosi a ciò che le capita. È ricoperta da un film idrolipidico che attutisce l'aggressione degli agenti esterni e la maggior parte delle volte riesce nel suo intento.
Ma come tutti gli equilibri basta poco per spezzarli ed allora è il caos.

Le cause sono molteplici, la pelle è un po' lo specchio del nostro corpo:

- sbalzi ormonali (e ormai siamo abituate all'isoletta di brufoli una volta al mese nei dintorni del mento);
- stress (tutto gira intorno allo stress, c'è poco da fare);
- alimentazione/cambio di regime alimentare;
- problemi di salute;
- cambio di stagione (non inteso come cambio armadio anche se ahimè quello potrebbe essere causa di stress di cui al caso 2);
- vita troppo rinchiusa/sistemi di riscaldamento o condizionamento errati (e questo l'abbiamo imparato soprattutto in questi ultimi mesi);
- cosmetici sbagliati;
- skincare troppo aggressiva per il nostro tipo di pelle.

Le cause possono essere davvero tante e fino a che si tratta di problemi a noi noti sappiamo come reagire.
Ma quando all'improvviso succede qualcosa di inaspettato, cosa fare?

Nei casi più gravi (e ogni qualvolta non siamo sicuri di cosa fare) è ovvio: abbiamo bisogno della visita e consulenza di un buon dermatologo. Ma prepariamoci, arrivare a curarne gli effetti è la parte più semplice, capirne la causa invece è una questione non banale.



Cosa possiamo fare noi per capire se il cambiamento è dovuto ad un errore di cosmesi errata, stress, alimentazione scorretta?

Il nostro corpo è una macchina perfetta (come direbbe Piero Angela) e molto spesso dobbiamo solo dargli il tempo di riprendersi. Lo stesso vale per la nostra pelle.
Quindi, la prima cosa da fare è: LASCIAMO IN PACE LA NOSTRA PELLE.

Smettiamo di usare tutti i prodotti della nostra skincare, soprattutto se contenenti uno o più dei "suspicious 6", i 6 ingredienti sospetti, spesso responsabili di reazioni nella nostra pelle.

Tenetevi quindi al largo da prodotti che contengano:

- oli essenziali
- alcool
- siliconi
- filtri chimici
- fragranze/coloranti
- SLS

Il panorama di prodotti che non utilizza nessuno di questi ingredienti è ancora ristretto, ma si sta via via popolando grazie al gran numero di studi che ne provano i benefici.
Certo, non tutti hanno reazioni con l'utilizzo di questi componenti, senz'altro non se la pelle è sana. Ma in caso di problemi è sempre meglio eliminare tutto ciò che potrebbe aver scatenato la reazione.

Ho imparato questa "lezione" quando ho conosciuto i prodotti di Drunk Elephant, un brand di cosmetica fondato da Tiffany Masterson che basa proprio tutta la sua filosofia sull'esclusione dei "suspicious six" dalle loro formulazioni. Questi prodotti sono pensati per lavorare in sinergia con la nostra pelle e rispettare il suo equilibrio il più possibile. Ne ho provati alcuni che avevo acquistato a New York e sono rimasta super entusiasta! Purtroppo non sono ancora distribuiti in Italia ma è possibile acquistarli su Cult Beauty senza problemi (io lo faccio ed il servizio è ottimo).

Bisogna fare molta attenzione ai prodotti cosmetici e a ciò che promettono. Mi è capitato di avere a casa una linea di skincare bio, commerciale ma comunque bio, con svariate certificazioni, dedicata alle pelli sensibili e problematiche. Mi son detta tutta contenta, wow! posso certamente utilizzare il loro detergente in questo momento che ho la pelle irritata. Non potete capire lo sconcerto nel trovare indicato fra i primi ingredienti l'alcool. L'alcool! Per una linea dedicata alla pelle sensibile. Fino a poco tempo fa l'avrei utilizzato fiduciosa, senza sapere che molto probabilmente avrei ulteriormente stressato la mia pelle peggiorando la situazione.

In linea di massima è importante anche imparare ad ascoltare la propria pelle ed i messaggi che ci manda: se dopo aver utilizzato un prodotto notiamo: pelle che tira, pizzicore, rossore, eccessivo sebo, quel prodotto non fa assolutamente per noi, dobbiamo lasciarlo da parte. La via della perfetta skincare è lastricata di fallimenti, mettetelo in conto.

Dopo avere eliminato tutti i prodotti che stavo utilizzando in quel momento e cercato di non stuzzicare la mia pelle, mi sono messa alla ricerca di prodotti che mi aiutassero a tenerla idratata (alcune aree le sentivo secche e pruriginose), ma che al contempo fossero il più delicati possibile. 
Grazie anche ai vostri consigli mi sono orientata verso la linea Toleriane di La Roche Posay, studiata appositamente per pelli sensibili, irritate, problematiche.

Consigliata anche dal farmacista ho ridotto la mia skincare routine al solo utilizzo di 3 prodotti:

- un latte detergente per la pulizia;
- uno spray idratante lenitivo da utilizzare più volte al giorno;
- un fluido idratante come crema viso;
- una protezione SPF 50 ogni volta che uscivo.

Durante tutto il periodo mi sono fermata con prodotti mirati antirughe, vitamina C, sieri, maschere ed esfolianti. Non è stato facile, soprattutto per una beauty addicted come me, ma con un po' di pazienza ho iniziato a vedere i risultati e ne sono stata felice.



La linea Toleriane di La Roche Posay è pensata proprio per le pelli intolleranti, sensibili e allergiche ed è priva di tutti i componenti menzionati sopra.

Ho utilizzato il latte detergente Toleriane Dermo Nettoyant proprio per lavare il viso mattina e sera, passandolo con i polpastrelli sulla pelle asciutta e risciacquandolo poi con acqua tiepida (è adatto anche agli occhi). Attenzione, anche l'acqua ha una sua importanza in questi momenti, ed è bene evitare di utilizzarla troppo calda o troppo fredda poichè la pelle potrebbe reagire anche ai forti sbalzi.

Una volta tamponato delicatamente il viso con un asciugamano mi spruzzo Toleriane Ultra 8, un concentrato a base di acqua termale e 8 ingredienti essenziali a prolungare l'idratazione. Attenua la sensazione di pizzicore, i rossori e ripara la funzionalità della barriera cutanea. 
Per me questo spray ha fatto la differenza, me lo sono portata anche ogni giorno in ufficio per spruzzarlo più volte durante il giorno. Resterà decisamente un mio mai più senza.

Come ultimo passo della mia routine, la crema viso o meglio, il fluido. Ho iniziato con Toleriane Sensitive Fluide, un idratante leggerissimo che oltre a nutrire la pelle, lavora per ricostruire la barriera cutanea e lenisce le irritazioni. Ho scelto il fluido perchè volevo qualcosa di leggerissimo, ma esiste anche la crema.

Una volta terminato il flaconcino di Sensitive Fluide, sono passata a Toleriane Ultra Fluide, un preparato ancora più idratante e dedicato alla pelle intollerante in grado di ridurre la reattività della pelle. Sto ancora utilizzando questo prodotto perchè dona un'idratazione come pochi altri prodotti e mi piace moltissimo. Inoltre è utilizzabile anche come contorno occhi.

Col passare del tempo, notando i miglioramenti della mia pelle (non ho più zone estremamente secche, il prurito è passato, le eruzioni cutanee sono notevolmente diminuite) ho ricominciato gradualmente e reintrodurre qualche prodotto, come il siero viso. Utilizzo i sieri idratanti di The Ordinary, poichè rispettano quasi sempre la regola dei suspicious 6, e li ritengo oltre che di qualità, molto sicuri per la mia pelle (sul sito di The Ordinary per ciascun prodotto trovate la proprietà ed il tipo di ingredienti utilizzati).
In questo momento utilizzo Hyaluronic Acid 2% + B5, dona profonda idratazione e lavora sulle linee d'espressione. Mi piace perchè è un siero molto vischioso e nutre la pelle.

Spero che questa mia esperienza possa essere utile a tutti coloro che si ritrovano a vivere periodi di stress intenso per la propria pelle, magari a causa di una skincare disordinata e non adatta. È fondamentale accorgersene in tempo e correre ai ripari lasciando l'epidermide libera di guarirsi.








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