TGIF #62 - Le chicche del venerdì

Che lo vogliamo oppure no, siamo già qui, ai saluti pre vacanza, ad agosto iniziato, all'amarezza di un'estate che, almeno temporalmente parlando, ha già dato il meglio di sè.

Sto per andare in ferie, almeno credo, e come sempre dato che il mio periodo di vacanza è poi sempre lo stesso, non riesco a non adarci senza la dolceamara consapevolezza che tutto stia per finire. Che le giornate si accorceranno, il freddo ritornerà, il lavoro ricomincerà a seppellirci, Natale, l'ansia dei regali, facciamo qualcosa a capodanno, partiamo, andiamo via in primavera, sono stanca, bla bla bla.

La vita adulta è un po' troppo veloce, poco godevole, priva di molti momenti di semplice felicità. Questo almeno potevano dircelo da bimbi. Potevano dirci che le elementari non sarebbero durate per sempre. Che i peli ci sarebbero cresciuti in posti alquanto scomodi, che il culo ci sarebbe crollato a metà dei trenta e che per tenerlo su saremmo state obbligate a spararci sessioni di squat giornaliere.

Ecco, fin qui potreste arrivare a pensare che io sia fondamentalmente una pessimista.

Vero.

Ma anche no ("but also not" come disse gloriosamente un giorno un mio collega. E ancora ridiamo).

Nel senso che in quanto Gemelli ho imparato a riconoscere in me il Dr. Jekyll e il Mr. Hyde. So che uno dei due vede tutto nero (tempo che fugge, cambi di programma, aiuto non so decidermi) mentre l'altro è più pacioso (w le sfide, alla fine è tutto bello, amo il caldo, ma anche l'autunno, w la neve e così via).

Quindi una parte di me non vede l'ora che sia autunno. Che le temperature si facciano di quel piacevole tiepido, la luce sia dorata, le foglie arrossiscano come innamorati e i maglioni ritornino ad essere accarezzabili senza che vengano brividi di ripudio.

Difficile vivere con queste 2 anime in continua lotta. Ma il tutto ha i suoi lati positivi.

Come gioire di fronte alla nuova collezione ZARA AW2018. Gioire nel vedere come, per l'ennesima volta, i miei bisogni dell'anno passato siano concretizzati nella collezione dell'anno dopo.

Questo perchè, come ci insegna Miranda Priestley ne "Il Diavolo veste Prada" prima le cose arrivano ai piani "alti", le vediamo nelle collezioni di alta moda, alle sfilate. La tendenza si insinua ma ancora non è diffusa. Col tempo anche il fast fashion la fa sua e la diffonde a tappeto ovunque. L'anno prossimo probabilmente OVS e le bancarelle cinesi avranno le stesse cose che reputavamo introvabili due anni prima.

Ho cercato dall'inverno scorso (e continuato anche in estate) i colori biscotto, ocra, terra di siena. Ho trovato poche preziose cose (vi ricordate la borsa a tracolla Mickael Kors? O i pantaloni biscotto. O i maglioni a V di Uniqlo. Oppure i pantaloni ocra presi in saldo a luglio. OK forse parto avvantaggiata a settembre :-) ma non ditelo troppo in giro).




E questa settimana entrando da Zara (e anche da and Other Stories per dirla tutta) sono stata accolta da colorini biscotto, marrone infuocato, ocra dorato. Insomma un tripudio di autunno, di toni caldi. Già mi vedo tutta abbronzata vestita così.



E quindi è così. Sono felice di andare in vacanza finalmente. Ma un po' tristina che agosto ormai è iniziato. Sono felice che arriverà l'autunno. Ma un po' tristina perchè le giornate saranno più brevi. Sono felice per le foglie colorate. Ma un po' tristina perchè mi mancherà il mare.

Ci sentiamo presto cari lettori! Se mi seguite su IG vi porto con me al mare...
Baci, MsB. xoxo



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