TRAVEL: Ogliastra, un pezzo di Sardegna e di cuore (parte 1)


La caratteristica spiaggia di Cea, con i suoi faraglioni rossi

Ho visto per la prima volta la Sardegna che non avevo ancora 4 mesi di vita.

Da allora è stata parte della mia esistenza ogni anno (tranne uno, il 1983), spesso durante l'estate, alcune volte nella pausa pasquale, una volta a Natale.

Ho passato estati da villeggiante, di quelle stanziali in cui ti muovi poco se non per girare le spiagge vicine. Estati buttata in una sola spiaggia perchè avevo la compagnia di amici del cuore e "non si poteva fare altro". Altre estati alla scoperta dell'interno, delle coste più lontane.

 L'abbiamo girata in lungo e in largo anche se ho ancora qualche angolo che devo ancora vedere (il bello della Sardegna è che non finisci mai completamente di vederla. È tanta, vasta e diversa. È millemila Sardegne e ti stupisce sempre). 

Ci sono colori, paesaggi, profumi che appena li sento mi viene la pelle d'oca. Come quando sbarchi al porto di Olbia verso sera. Quell'esatto momento ha un codice nella mia mente: una serie precisa di colori, profumi, rumori e temperature che saprei riconoscere all'istante. 
O quando scendi dall'aereo a Cagliari, percorri gli scalini e senti quel caldo, umido, vento pieno di sale avvolgerti. 

La Sardegna ti entra dentro e non se ne va più.

La meraviglia del supramonte di Baunei

Ho guardato indietro nel mio blog e mi sono resa conto di non averci mai dedicato un post. Nonostante tutto, in 8 anni di scrittura non l'ho mai resa protagonista di un articolo, al massimo una fuggevole comparsa. All'inizio mi sono stupita.
Poi mi sono resa conto che se l'ho fatto è perchè parlare di lei è come parlare della mia famiglia. La Sardegna per me è una cosa molto intima e, come tale, spesso accade che io la tenga per me. Un po' per gelosia, per senso di appartenenza, per paura che non sia compresa nel modo corretto. La proteggo come proteggerei un essere caro.

Ho deciso di scriverne, perchè la conosco meglio di ogni altro singolo luogo di cui ho parlato in questo blog. Ma mi rendo conto, e lo avrete già capito arrivati a questo punto della lettura, che non sarà un post schematico, di pure informazioni turistiche, come ci si aspetta da un argomento travel. Non ci riuscirei.

Iniziamo ad identificare la zona. La Sardegna è suddivisa in diverse regioni più piccole, che non completamente coincidono con le loro province. Quella con cui sono cresciuta per il periodo di praticamente tutte le mie vacanze estive, in cui vivono le mie radici da parte di padre, è l'Ogliastra.


L'Ogliastra è un territorio che comprende una lunga striscia di costa, da poco sotto Cala Gonone fino a Quirra (esclusa). Località affacciate direttamente sul mare sono: Arbatax (porto commerciale e turistico della zona), Santa Maria Navarrese (fiore all'occhiello e uno dei miei paesini preferiti), a cui si aggiungono gli insediamenti di Marina di Gairo, torre di Barì, Tancau. All'interno si spinge fino al primo Supramonte sopra Baunei, arriva a lambire la foresta di Montes, paesini come Seui, Villagrande Strisaili, Talana, Urzulei, Lanusei, Jerzu e Ussassai, per citarne alcuni.
E' un microcosmo che racchiude molto della Sardegna: le sue coste, gli altipiani, le foreste, le rocce aspre. 

E' una regione che nella storia è sempre stata dedita ad allevamento e pastorizia, ed è stata sempre abitata all'interno. Gli insediamenti sardi delle coste, i paesi che si affacciano sul mare, sono moderatamente moderni. Le coste una volta erano pericolose, il nemico spesso giungeva dal mare e la gente preferiva ritirarsi in paesini arroccati nell'interno.

La deliziosa baia di Santa Maria Navarrese, con una delle numerose torri saracene sparse in Sardegna

Da qui è facile spiegarsi come questa zona, pur affacciata su di un mare stupendo ricco di pesce, abbia una tradizione culinaria prettamente dell'interno: carne arrosto, in umido, pasta fatta in casa e ripiena, dolci di mandorle e miele, formaggi freschi e stagionati.

Fare le vacanze in Sardegna è ahimè costoso, me ne rendo conto.
Il costo è dato in maggioranza dai mezzi di trasporto per raggiungerla. Se si sta programmando una vacanza con un determinato budget, occorre muoversi in anticipo (gennaio, febbraio per l'estate), evitando i last minute, in modo da poter prenotare traghetto o aereo con prezzi vantaggiosi.

Dopo la spiaggia, è bello passeggiare per la zona del centro storico di Tortolì


Una delle cose che dico sempre a chi mi chiede info sull'Ogliastra (e probabilmente la Sardegna in generale), è che in vacanza devi avere l'auto. Non puoi dire di esserti goduto appieno la zona se il tuo pensiero è trovare un albergo a bordo mare da cui raggiungere la spiaggia a piedi, con annesso paesino per la passeggiata serale. Oppure la formula villaggio vacanza.
Per carità, di posti così ce ne sono e potresti anche farlo. Ma a questo punto forse il tipo di vacanza non vale il viaggio in Sardegna (parlando sempre di ottimizzare i costi per vacanze con un determinato budget). Si troverebbero soluzioni a prezzo migliore direttamente "sul continente".
L'Ogliastra va girata. Possiede un gran numero di spiagge tutte favolose, che cambiano da sabbia fine come talco a sassolini bianchi, da granelli più distinti a rocce e scogli a picco sul mare. E poi c'è l'interno con i suoi tesori. Dove la tradizione è rimasta immutata. Ci sono le calette nascoste, raggiungibili solo in gommone o con lunghe camminate.

Le acque cristalline dei lidi di Orrì

Viaggiando con la propria auto al seguito, quindi in traghetto, i porti più comodi sono quelli di Olbia e Golfo Aranci, Porto Torres, che partono da Genova, Livorno e Civitavecchia. Moby Lines, Tirrenia, Sardinia Ferries son alcune delle compagnie che operano su questa tratta.
In estate, nei mesi di luglio e agosto, è attivo anche il collegamento di Tirrenia con il porto di Arbatax da Genova o Civitavecchia. Soluzione molto più comoda, anche se la traversata Genova-Arbatax dura ahimè 16 ore, ed è da valutare.

Dopo anni di gioventù passati in traghetto da Genova, ultimamente con mio marito preferiamo viaggiare in aereo e poi affittare una macchina una volta arrivati. Per raggiungere l'Ogliastra gli aeroporti più comodi sono Cagliari e Olbia, ma forse per tipo di servizi a terra, mezzi pubblici e scelta di compagnie di noleggio auto Cagliari è la nostra prima scelta. Inoltre, la linea di trasporti pubblici Arst collega bene il territorio dell'Ogliastra a Cagliari, con almeno 4 corriere al giorno.
Noi quest'anno abbiamo viaggiato in corriera da Cagliari, per poi affittare l'auto direttamente da Europcar a Tortolì. Si è rivelata una soluzione vantaggiosa sia per la differenza di prezzo che per il rapporto più personale e cordiale con la filiale (in Italia noleggiare un'auto mette il terrore. Non ho mai capito perchè, dato che all'estero è tutto così più easy, con tariffe intelligenti. Qui fra un po' chiedono il deposito di un rene a garanzia).

Le rocce in basalto rosso di Arbatax, segno distintivo della zona


Pianificando il viaggio con attenzione è possibile risparmiare qualcosa.

Dove dormire? Quali spiagge non perdersi? Che escursioni fare? Cosa si mangia, e dove?

Vi racconto tutto nella prossima puntata :-)

Nel frattempo, buon weekend amici lettori! E ben trovati, MsB.




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